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Parco del Popolo: dove un tempo si trovava la vecchia cittadella fortificata, demolita a metà Ottocento nell’ambito della riorganizzazione urbanistica cittadina, i Giardini pubblici di Reggio nell’Emilia (spesso chiamati semplicemente Parco del Popolo) sono il principale parco cittadino. Il progetto è opera di Giuseppe Balzaretto (architetto paesaggista molto attivo nel nord Italia), e risale al 1864, mentre l’assetto attuale fu dovuto ad un ampliamento e riorganizzazione in epoca fascista che riguardò tutta l’area, comprese le piazze della Vittoria e dei teatri e l’isolato San Rocco. Il parco è riccamente adornato da statue, monumenti e fontane.

Chiesa di San Giorgio: Situata in Via Farini, nel pieno del centro storico di Reggio nell’Emilia, la Chiesa di San Giorgio è un edificio barocco sorto in sostituzione di una chiesa precedente distrutta a metà XVII secolo. La realizzazione prese il via nel 1638, e si protrasse per oltre un secolo, terminando con l’alto campanile  e la cupola, chiusa da un tamburo a finestre. La chiesa, a navata unica, presenta i tratti caratteristici dell’architettura barocca, con grande attenzione alle decorazioni murarie, sia sulla facciata che nell’interno. L’altare maggiore presenta un trittico dedicato alla vita di San Giorgio, i cui pezzi sono stati realizzati da Pietro Rotari, Francesco Vellani e Giovanni Bettino Cignaroli.

Galleria Parmeggiani: Fu Luigi Parmeggiani a donare la collezione e il palazzo stesso al Comune. Costruita tra il 1925 e il 1928, la Galleria Parmeggiani è una raccolta d’arte. La struttura interna si compone di un vestibolo, ove sono esposte ceramiche e marmi di epoca classica, di una sala centrale (illuminata da un lucernario), nel quale troviamo opere di pittori italiani minori e di dieci sale laterali. Tre di queste sono dedicate alla pittura in Europa (scuola fiamminga, scuola spagnola e scuola franco/inglese), in altre quattro sale sono conservate opere di sartoria, oreficeria e dell’arte delle armi. Nelle tre rimanenti vi sono dipinti di Ignacio Leon y Escosura, pittore spagnolo del XIX secolo le cui opere si trovano anche nella National Gallery di Londra, e Cesare Detti, artista italiano del tardo Ottocento

Musei Civici: All’interno del Palazzo di San Francesco, un tempo palazzo imperiale e successivamente sede vescovile, si trovano i Musei Civici di Reggio Emilia. Le collezioni esposte qui abbracciano la cultura a 360 gradi. Ci sono sale interamente dedicate all’archeologia (Mosaici romani, Museo Chierici, Portico dei Marmi-sezione romana, Museo Romano, Museo di Preistoria e Protostoria), gallerie d’Arte (Galleria Fontanesi, Museo Mazzacurati, Galleria dei Marmi-sezione medievale, Mosaici medievali), e spazi dedicati all’Etnografia e alla Storia Naturale (Collezione Spallanzani, raccolte zoologiche, anatomiche, botaniche, geo-mineralogiche e paleontologiche). Il Museo di arte industriale e le vetrine degli scienziati reggiani sono due aree imperdibili per chi vuole conoscere un po’ di più la storia di questa città.

Sinagoga: la prima sinagoga di Reggio Emilia fu inaugurata nel 1672. Viene eretta in via dell’Aquila, all’interno di una casa appartenente a Lucrezia Calcagni, monaca e badessa di San Pietro Martire. Nel corso dei secoli successivi, però, l’edificio subì un forte degrado e, nel 1849, si decide di ricostruire il tempio. L’incarico fu assegnato a Domenico Marchelli. Il progettò lo tenne impegnato quasi 10 anni. Il problema principale era quello di trovare una soluzione architettonicamente armonica nell’illuminazione dello spazio interno, che venne modificato diverse volte e interpretato nel tentativo di tradurre il tema simbolico-religioso della luce nella struttura compositiva. L’inaugurazione del tempio rinnovato risale al 15 gennaio 1858.

I Viaggi di Benedetto Morini